Laboratori Uccellacci

 Con Pinangelo Marino e l’associazione Nanook, abbiamo iniziato i LABORATORI UCCELLACCI nelle scuole medie ed elementari di vari paesi della provincia di Firenze, nel 2005. Ogni laboratorio è un percorso, nel quale inventiamo ed elaboriamo, in uno scambio di idee e di immaginari, una storia da realizzare insieme. Fare cinema è innanzitutto un’esperienza: dove imparare a guardare, ascoltare, mettersi in gioco, rielaborare i propri vissuti, immedesimarsi nell’altro, dare voce alle proprie fantasie, paure, ansie.

All’inizio di ogni laboratorio, ad ognuno (o a gruppi ristretti) chiediamo di proporre una storia, e di raccontarla agli altri. Dallo scambio di storie e di personaggi, in un processo di accostamenti, decantazione, intrecci, nasce il film che giriamo. In linea di massima non proponiamo dei temi da trattare: i temi vengono fuori dall’elaborazione delle storie. Preferiamo che sia la fantasia a parlare della realtà, a rivelare i vissuti, gli immaginari.

In alcuni laboratori abbiamo lavorato sul tema della memoria della seconda guerra mondiale, della resistenza, della deportazione, spesso in collaborazione con anziani che hanno raccontato la loro testimonianza. Ma anche in quel caso portiamo i ragazzi ad usare l’immaginazione per immedesimarsi nei luoghi e nei personaggi delle testimonianze. Di farle loro.

Le storie che realizziamo in questi film parlano di loro, del loro mondo, del mondo visto da loro. Hanno spesso elementi fiabeschi e avventurosi. Draghi, magari trasformati in ragazzi, streghe, una Cleopatra che rapisce dei ragazzi per farne suoi schiavi , ragazzi che parlano con i morti – oppure incantesimi, poteri magici, perdite di memoria, avventure che finiscono nei boschi, sui monti.

 Si potrebbe parlare di “Fantasy e Neorealismo”. Molto spesso le storie sono ambientate nei corridoi e cortili di scuola. Ma attraverso queste fantasie, è sempre di loro che i film parlano: in alcune storie i personaggi sono dichiaratamente immersi nelle fantasie dei film horror e fantasy che consumano.

In altre storie emergono temi e situazione più “sentiti”: la scoperta dell’amore, il rapporto con gli altri, e soprattutto la solitudine. La solitudine di un ragazzo orfano che gli altri giudicano “sfigato”, la solitudine di un ragazzo “invisibile” che lo porta al suicidio, solitudine di ragazze che si nascondono nel bosco per vendicarsi un giorno dell’assassinio dei loro genitori.

Dall’esperienza dei laboratori uccellacci è nata l’ideazione e la lavorazione de Gli Intrepidi. Un cantiere di immaginari a confronto.

Alcuni titoli (per una futura retrospettiva):

IN QUESTI LUOGHI Barberino di Mugello 2005

DOVE LAGGIÙ Barberino di Mugello 2006

IL RAGAZZO INVISIBILE Dicomano 2007

LA DRITTA VIA Barberino di Mugello 2007

 IL DRAGO DI PELAGO Pelago

DOVE SIETE Scarperia

LA MATTINA IN CUI TUTTO COMINCIA Barberino di Mugello 2008

SINCERITÀ Barberino di Mugello 2009

IL MONDO ALLA ROVESCIA Barberino di Mugello 2010

IL RAGAZZO DI AVATAR Barberino di Mugello 2010

LA FORCA DEL DIAVOLO Barberino di Mugello 2010