9999 – UNA GRANDE VITA LUNGA

una conversazione con Giovanni Farina
un podcast di Giovanni Cioni
prodotto da RUMORE
registrazione e sound design Saverio Damiani
produzione creativa Pinangelo Marino
marzo 2024

capitolo 1 La Leggenda 26.50
capitolo 2 La Malora 35.45
capitolo 3 Nuova Vita 37.55
capitolo 4 Cosa vogliono da me 30.03
capitolo 5 Ritorno in Calvana 39.03


“Mi auguravano una grande vita lunga”, dice Giovanni Farina. Fino al 31 dicembre 9999. Giovanni Farina è stato ergastolano. Fine Pena Mai.
Questo è un viaggio nell’esistenza di un sopravvissuto. Giovanni Farina è sopravvissuto all’ergastolo al quale era stato condannato. Giovanni Farina è sopravvissuto alla sua leggenda, quella dell’imprendibile bandito Farina, indicato come la mente del sequestro di Giuseppe Soffiantini, uno degli ultimi e più clamorosi sequestri di persona, nel 1998. Gli avevano detto che non avrebbe più rivisto i suoi monti, i Monti della Calvana, gli chiedevano se non aveva capito che doveva morire in carcere.
Questi Monti della Calvana dove Giovanni Farina è cresciuto, sono i monti dove sono tornato a vivere, proprio negli anni del sequestro Soffiantini, quando si pensava si nascondesse il bandito Farina – ed era imprendibile.
È su questi monti, in una casa non lontana dalla sua casa abbandonata, che ci ritroviamo per questa conversazione – e ci ritroviamo proprio il giorno in cui Giovanni finisce di scontare la sua pena. Il giorno in cui sarebbe libero. Sarebbe, dice.
Un viaggio sonoro e cinematografico – di immagini sonore come delle reminiscenze. Le parole ripercorrono una vita, la rivivono. Ci portano lontano nel tempo – la sua infanzia di pastore sardo in Toscana, il clima di sospetto e di criminalizzazione con il quale si scontra, i primi arresti e le fughe, la famiglia dispersa.
Le parole ci portano lontano nello spazio – nella giungla del Venezuela, in Australia, nella caverna dei lunghi anni di isolamento. Le parole – negli anni di carcere per sopravvivere Giovanni ha iniziato a usare le parole, a scrivere testi, racconti, poesie, di uno splendore struggente per lottare contro l’oscurità. Nelle parole di Giovanni c’è l’ostinazione alla vita, una vita dispersa da ritrovare.


Giovanni Cioni, 28 febbraio 2024