Nov
11

A propos de PER ULISSE

“(…)Nous sommes tous des Ulysse en puissance, et c’est cela sans doute qui explique l’étonnante construction de Pour Ulysse. Et c’est ici sans doute qu’il faut rendre hommage à l’art et la maîtrise de Giovanni Cioni. Car s’il parvient à nous entraîner à rejoindre ceux qui parcourent et habitent son Ithaque imaginaire, c’est grâce à une écriture qui tient du tour de force.Ce qui importe pour lui est ce mouvement qui d’ici à là-bas, nous emporte et nous ramène, ce sens du voyage et de son nécessaire retour. Alors, il va donner à son film ce lent balancement du flux et du reflux, cette pulsion souterraine de la mer qui revient sans cesse nous poser la question du rivage et dont la volte syncopée va rythmer tout le film.

Pour Giovanni Cioni, chaque séquence de Pour Ulysse demande qu’on la quitte pour mieux y revenir mais autrement, comme chargé davantage de présence. C’est pourquoi il va fragmenter son film par des noirs plus ou moins longs, survenant au gré des séquences comme une suspension du temps, une absence de mouvement, un trou noir. Et là, dans cette sorte d’évanouissement, il inscrit et mélanger les phrases de l’Odyssée et les mots de ceux qui lui parlent en une parole unique qui va résonner tout au long du film.

Et ce qui semblait éclaté comme un miroir brisé dont l’image nous échappe, va se recomposer et faire sens, chaque fragment renvoyant à tous les autres en une mosaïque dont nous faisons alors chacun partie. Ainsi, la personne filmée ne sera plus jamais seule. Autour d’elle, d’autres parlent, bougent, ne sont jamais loin, dans le champ, hors du champ et ce qui les lie, les tient ensemble, n’est pas une certaine idée de l’altruisme, mais l’évidence d’un possible devenir commun. Pour Ulysse est un film rare et important (…)”

Lire la suite de cette belle lecture de Per Ulisse par Philippe Simon: http://www.cinergie.be/webzine/pour_ulysse_de_giovanni_cioni

(…)Teatro estremo della vita, il cinema di Giovanni Cioni ignora ogni problematica della ragione contro la non-ragione. Qui non ci sono spiegazioni, non c’è un resoconto, ma una esperienza da vivere che è dell’ordine del sensibile e della scoperta. Siamo tutti degli Ulisse in potenza ed è questo senza dubbio che spiega la stupefacente costruzione di Per Ulisse. Ed è qui senza dubbio che bisogna rendere omaggio all’arte e alla maestria di Giovanni Cioni.

leggi seguito pag. 2

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Oct
07

PER ULISSE, Anûû-rû âboro, Nouvelle Calédonie

PER ULISSE est en compétition internationale au Festival du cinéma des peuples Anûû-rû âboro, en Nouvelle Calédonie, du 18 au 26 octobre 2013. Un grand voyage pour le film et pour moi.

PER ULISSE è in competizione internazionale al Festival du cinéma des peuples Anûû-rû âboro, in Nuova Caledonia dal 18 al 26 ottobre. Un grande viaggio per il film e per me.

www.anuuruaboro.com/Per-Ulisse

festival_affiche_2013Anûû-rû âboro – l’ombra dell’uomo. l’ombre de l’homme, le cinéma, Ulisse…

Sep
25

TOPOGRAFIE: In Purgatorio, Nous/Autres et Témoins Lisboa aout 00 a Napoli

Tre film, tre città, Napoli, Bruxelles e Lisbona: è il tema che ho proposto per un incontro che il Napoli Film Festival (in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa) mi hanno invitato a tenere, con proiezione dei film, un laboratorio in cui parlo della scrittura cinematografica della città e un sopralluogo in purgatorio. Il laboratorio si terrà presso la sede dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” (Corso Vittorio Emanuele n. 292)

il giovedì 3 ottobre  alle 15.30  proiezione di IN PURGATORIO  e alle 16.45 proiezione di NOUS/AUTRES

il venerdì 4 ottobre dalle 15. 30 alle 18.30 il laboratorio con estratti di TEMOINS LISBOA e la visione di estratti di lavorazione di In Purgatorio e appunti.

Il sabato 5 ottobre alle ore 10.00 dalla sede dell’Università partirà il sopralluogo.

Fare un film crea un legame. In un certo senso faccio film per abitare i luoghi dove vivo, o dove vivrei. Tornare a Napoli per me è tornare alla città dove ho fatto un film. Un film che ho iniziato appunto per potere conoscere e vivere questa città – e magari per farmici adottare.

La proposta che faccio per questo incontro è legata a questa esperienza della città come scrittura cinematografica che è al cuore di In Purgatorio e di altri lavori. Potrei dire che sono tre città-film o film-città: Napoli (in Purgatorio e Prima di Napoli), Lisbona (Témoins Lisboa Aout 00), Bruxelles (Nous/Autres). Non conoscevo Napoli prima di iniziare la scrittura di In Purgatorio. Conoscevo Lisbona quando ho fatto un film che è un sopralluogo per un film di cui non c’era una storia, salvo stare lì, nei luoghi di passaggio, ed aspettare. Nous/Autres è l’ultimo film che ho fatto a Bruxelles, città nella quale sono cresciuto e ho iniziato a fare cinema.

Non si fa un film su una città. In Purgatorio non è un film su Napoli, è un film a Napoli. Una città è sempre oltre, irriducibile al discorso che si tenta di costruire. A Lisbona posso essere solo testimone, le persone incrociate sono solo testimoni di quello che starebbe succedendo (da cui il titolo). Nous/Autres si svolge a Bruxelles nel giugno 2001, come recita il titolo, ma inizia in una casa abbandonata e quasi fantomatica per tornare nei luoghi reali (bar, un centro anziani, strade del quartiere) quasi che questi luoghi reali diventino la scena fantomatica di una vicenda della memoria.

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