Dec
03

DICEMBRE 2024

IL MIO NOME È NESSUNO – disse Ulisse a Polifemo dopo averlo accecato.Questo era lo spunto di un laboratorio di cinema del reale che ho curato tra febbraio e aprile scorso presso il cinema La Compagnia a Firenze. Al laboratorIo hanno partecipato due persone legate all’esperienza di Per Ulisse , tra cui una sua grande ispiratrice, Silvia Guasti. Ho montato i materiali, prevalentemente girati con lo smartphone. Ora il film è in selezione ufficiale al Laceno d’Oro ad Avellino, nella sezione Occhi sula Città, sabato 7 dicembre, ore 16, Cinema Partenio.

9999 UNA GRANDE VITA LUNGA

sabato 14 dicembre 2024 ore 19Cango

May
09

UNA GRANDE VITA LUNGA, PAROLE TREMANTI E L’ORTO DEL MONDO

9999 UNA GRANDE VITA LUNGA vince il Premio Lucia Festival2024Il mio primo lavoro radiofonico, di creazione audio, un viaggio sonoro attraverso l’esistenza di Giovanni Farina, un podcast, non so come definirlo, un podcast cinematografico in 5 puntate. Spesso penso che non ho mai fatto un film con così tante immagini, tanto vivide.Un lavoro con la complicità e lo stimolo di Pinangelo Marino e Saverio Damiani dove era tutto da reinventare.Alla Grande Vita Lunga di Giovanni Farina, Alle sue parole che sono una struggente ostinazione alla vita, una vita dispersa da ritrovare, dopo quarant’anni di “Sogni lucenti tra mura bianche di cemento”.

 

PAROLE TREMANTI al Festival dei Popoli, selezione ufficiale – fuori concorso, sabato

Jan
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febbraio 2024 L’ORTO DEL MONDO e IL MIO NOME È NESSUNO

L’ORTO DEL MONDO

Les films réalisés lors du laboratoire qui s’est tenu en mai dernier à l’Alteto, dans les lieux où je vis, avec la complicité de Ludovica Fales, Aline Hervé et Saverio Damianiseront présentés pour la première édition du FESTIVAL IMAGES OUVERTES à THE WINDOW ( 1 rue Gustave Goublier, Paris 10), dimanche 4 février, à partir de 15heures

et Dal Pianeta degli Umani à 22 heures.

 

Le laboratoire était comme un atelier de travail ouvert – où pour la première fois j’invitais des cinéastes à faire l’expérience de mon lieu de vie et de travail, travail de cinéma et de la terre. Chacun partait sur sa propre inspiration, et trouvait sa place. Je parlais de ce que j’étais en train de faire, je montrais des fragments

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